Costruzione modulare
Prefabbricazione in serie per una maggiore efficienza nel settore edilizio
Approcci quali una progettazione tempestiva e completa e l'impiego dei processi digitali non sono solo validi per la costruzione modulare. E inoltre la prefabbricazione può essere in parte realizzata da altri processi di costruzione.
«Sin dall'inizio desideravamo progettare una struttura di costruzione modulare che avesse gli stessi requisiti e la stessa durata di un edificio tradizionale.»
Jörg Bauer utilizza per le costruzioni il legno massiccio. La sua ditta è l'unica azienda in Europa a realizzare edifici certificati con una durata tra gli 80 e i 100 anni con un'esecuzione sostenibile. Le sue costruzioni modulari hanno un grado di prefabbricazione del 98 percento. Pavimenti, finestre e rivestimenti delle pareti oltre a tutti gli equipaggiamenti elettrici e sanitari vengono già montati in stabilimento in modo da consegnare al cliente un edificio finito. I vantaggi della fabbricazione in serie di elementi modulari sono evidenti: «Se si costruisce un edificio oggi e in seguito lo si riproduce, i costi di produzione per quanto riguarda il salario diminuiscono del 30 percento circa», sostiene l'imprenditore. I collaboratori di Bauer non hanno bisogno di leggere un progetto di costruzione. Tutto funziona alla perfezione.
Le costruzioni modulari di Variahome non sono più economiche degli edifici tradizionali, perché vengono utilizzati materiali pregiati e legno massiccio.
Costruzione modulare e ridensificazione urbana – non sempre succede
Nei media e nella politica la costruzione modulare viene spesso considerata come unica soluzione ai problemi derivanti dalla persistente necessità di appartamenti. Questa funzione può essere svolta solo in parte da questo tipo di costruzione, afferma Jörg Bauer. «Non credo che la sopraelevazione su edifici esistenti possa risolvere il problema della carenza di alloggi nelle grandi città, la maggior parte degli edifici non è adatta allo scopo. Spesso insorgono problemi riguardanti la protezione antifuocoo la statica che non è progettata per sostenere la costruzione di altri piani», afferma Bauer. Il suo consiglio è quello di sfruttare prima al meglio gli spazi esistenti, come ad esempio i sottotetti.
Per quanto riguarda invece la sopraelevazione di edifici con tetto piatto come i supermercati, la costruzione modulare può tuttavia rappresentare assolutamente un'alternativa. In questi casi si può realizzare attorno all'edificio una struttura supplementare in calcestruzzo o acciaio, sulla quale poggiare i moduli. «Rispetto ai prezzi degli immobili in città, questi costi sono naturalmente molto più contenuti», ci spiega l'imprenditore. Ciononostante nelle città occorre mettere a disposizione ulteriore terreno edificabile e con la costruzione modulare ciò può essere realizzato in altezza in modo rapido ed efficiente.
Jörg Bauer è un convinto cliente della flotta di Hilti. Variahome utilizza circa 100 apparecchi e attrezzi Hilti. La gestione e la documentazione avvengono tramite Hilti ON!Track. Inoltre l'azienda si avvale delle innovative soluzioni Hilti nei settori della protezione antifuoco e dell'isolamento acustico.
Digitalizzazione – la chiave della prefabbricazione
Oltre alla tendenza attuale verso una maggiore sostenibilità, la costruzione modulare si occupa di un ulteriore processo che interessa il settore: la digitalizzazione. Nella prefabbricazione in serie inevitabilmente si impiega più tempo per la progettazione rispetto a quello necessario in cantiere. In questo caso BIM (Building Information Modelling) è la chiave per una maggiore efficienza. «Qui siamo molto più avanti rispetto all'edilizia tradizionale», sostiene Jörg Bauer.
«Non esiste una progettazione durante la realizzazione. Progettiamo i nostri edifici in modo così preciso già preventivamente che tutti i passaggi dei cavi sono già predefiniti automaticamente». In un'azienda come quella di Jörg Bauer i processi di progettazione digitale possono essere realizzati al meglio in quanto tutti gli artigiani, dall'impiantista, all'elettricista fino all'architetto, sono presenti sul posto – un vantaggio rispetto ai grandi cantieri frammentati con singoli ambiti di competenza.
Legno: materiale da costruzione antico e nuovo
A livello europeo sono sempre di più gli edifici costruiti. Per la prefabbricazione in serie questa materia prima sostenibile è perfetta per produrre parti singole dell'edificio. E naturalmente la costruzione modulare può essere realizzata con materiali più convenienti, anche se per Jörg Bauer l'unico materiale da utilizzare è il legno massiccio. I suoi edifici soddisfano tutti i requisiti relativi alla protezione antifuoco e all'isolamento acustico. Bauer sostiene inoltre con convinzione che i suoi edifici in legno di pino a crescita rapida offrano condizioni climatiche comprovate migliori. «La sfida più grande dei nostri tempi è sicuramente il cambiamento climatico», afferma Bauer.
«Costruire con il legno, in questo caso è un fattore decisivo». Non tutti però la vedono così, soprattutto quando si affronta il tema della protezione antifuoco. Anche nella costruzione modulare in legno vi sono pregiudizi derivati dalla percezione pubblica. Proprio con riferimento alla costruzione a incastro Bauer deve sempre spiegare perché il legno in caso d'incendio sia meno pericoloso del calcestruzzo o della muratura. «È molto più probabile che si verifichi un danno totale in un edificio in calcestruzzo, perché l'acciaio si deforma e a un certo punto cede», spiega l'imprenditore. «Il legno brucia in modo molto più controllato.»
I punti deboli della costruzione modulare
Esiste almeno un punto debole nella prefabbricazione mobile? In effetti esiste. Riguarda tuttavia la logistica piuttosto che la costruzione in sé. L'ordinanza sul traffico stradale impedisce la costruzione di altezze d'ingombro superiori ai 3,20 metri. Vi sono quindi limitazioni di lunghezza e larghezza. Per questo motivo non vengono offerti tetti a capanna o spioventi prefabbricati. Quest'attività deve continuare a essere svolta in cantiere.
La costruzione modulare diventa quindi meno conveniente quando durante la fase di costruzione emergono richieste di modifica individuali. Pertanto Bauer non offre più una strutturazione dei piani personalizzata per l'edilizia residenziale privata. Secondo Bauer «Per mantenere la convenienza abbiamo bisogno di processi ricorrenti. Ciò non significa che la costruzione modulare non possa essere anche individuale. Con la facciata e i nostri piani offriamo moltissime possibilità di allestimento personalizzato.»
Come sarà il futuro della prefabbricazione in serie?
È fuori dubbio il fatto che la costruzione modulare non sia in grado di assorbire il 100 percento dei futuri servizi di costruzione. Anche Bauer è convinto che la costruzione modulare, nonostante l'attuale crescita, continuerà a essere presa in considerazione per un sottosettore. Tuttavia per l'imprenditore tale soluzione è molto più attuale rispetto ai metodi di costruzione tradizionali. «Anche solo prendendo in considerazione la rapidità e i motivi di natura ecologica», afferma Bauer. «Costruire con efficienza energetica è un dovere. In cantiere si verificano ogni giorno arrivi e partenze.
«Nella costruzione modulare il camion consegna solo una volta», spiega. Il potenziale di sviluppo per il proprio processo edilizio viene visto dall'imprenditore soprattutto nel grado di industrializzazione. Si continua a lavorare molto in modo «artigianale tradizionale». Ma presto, come è successo nell'industria, anche nelle aziende edili si diffonderà l'utilizzo della tecnologia robotica per poter lavorare in maniera ancora più efficiente.
La sostenibilità per Variahome è al primo posto
Dal 2018 l'azienda dell'Algovia è la prima produttrice di costruzioni modulari a zero emissioni in tutta Europa. A tale scopo Jörg Bauer ha fatto valutare l'impronta ecologica dei suoi collaboratori e il bilancio energetico dei suoi stabilimenti di produzione. Attribuisce inoltre valore al bilancio ecologico dei prodotti utilizzati, come i pavimenti o gli oggetti sanitari. I moduli realizzati sono riciclabili al 100 percento.
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